Lunedì si è svolta la Club Academy “Impact Investing” organizzata dal Club degli Investitori in collaborazione con SocialFare. Insieme a Laura Orestano, Presidente di SocialFare, Corrado Ferretti, Socio del Club degli Investitori, e Danila De Stefano, CEO e Co-Founder di UnoBravo, sono stati approfonditi gli investimenti ad impatto sociale.

Di seguito riassumiamo i principali punti emersi:

• Laura Orestano, CEO e co-founder di SocialFare, ha raccontato la sua storia, iniziata nell’ambito “for profit” fino a quando Ferrero le chiede di guidare l’area ESG a livello aziendale e lavorare sugli intangible assets. A seguito di esperienze internazionali, torna in Italia e fonda SocialFare, acceleratore dedicato alle società ad elevato impatto sociale.
• Laura ha aiutato a conoscere meglio l’Impact Economy e capire come misurare l’impatto sociale, che ha l’obiettivo di portare al centro l’intenzionalità dell’impatto, distinguendolo dai criteri ESG (Environmental, Social and Governance), il cui aspetto sociale è difficile da valutare trattandosi di asset intangibili. Il Rapporto GIIN sullo stato di impact investing (800B under management) afferma che la stragrande maggioranza dei ritorni sugli investimenti in ambito Impact è “in linea” con gli investimenti tradizionali.
• Corrado Ferretti, socio del Club degli Investitori, ha supportato attivamente la nascita di SocialFare. Corrado, nato come investitore tradizionale, ha lavorato per 32 anni nel “for profit”, gestendo piccole aziende con l’obiettivo del profitto, fino a quando, nel 2007, viene chiamato ad esaminare un progetto di social landing per portare in Italia attività di Microcredito. In quell’occasione si rende conto dell’importanza dell’aspetto impact del suo progetto e da quel momento decide di iniziare le sue attività come “not for profit”, al servizio di iniziative dei capitali responsabili, con l’ambizione di combinare impatto sociale alla sostenibilità economica per generare valore principalmente nei settori dell’educazione, sanità, welfare, cura degli anziani e housing sociale.
• Danila De Stefano, CEO e Founder di UnoBravo, dopo essersi laureata in Psicologia, sceglie di uscire dalla propria comfort zone e partire per Londra, dove riscontra non poche difficoltà nel trovare un aiuto psicologico in lingua madre per sé stessa. È lì che Danila ha l’intuizione, creare un servizio di supporto terapeutico da remoto utile per gli expat: nasce così Unobravo. In soli tre anni Unobravo è diventato il punto di riferimento della psicologia online in Italia e nell’intero settore: conta più di 2000 terapeuti, oltre 50mila pazienti, un Core Team di 110 persone e opera anche con le imprese. Anche Insight Partners, fondo VC statunitense, ha deciso di credere in Unobravo entrando nell’ultimo round da 17 milioni e si tratta del primo investimento italiano del fondo.
• Danila lavora attivamente per abbattere lo stigma sul tema della salute mentale, concentrandosi sull’impatto sociale della sua azienda, non soltanto dal punto di vista del miglioramento della salute del paziente, ma anche sui posti di lavoro generati, con un grande focus su ESG e sull’importanza di un buon clima aziendale.